Poison Nucleo 81 Boards - SurfTribe.it

Poison Nucleo 81

16-01-2006
Boards
Al tatto: Dopo aver provato il piacevole Freeride di Paolo Iannetti ero veramente curioso di testare un wave, disciplina per cui Paolo si è fatto un nome e un'esperienza internazionale. Per cui alla prima mareggiata autunnale, cogliendo l'occasione di una trasferta a Hyeres e resistendo alla tentazione di provare uno slalom in acqua assolutamente piatta per fare finalmente un record personale degno di questo nome, ecco che lo mettiamo volentieri alla prova tra le onde un pò scomposte ma impegnative della Bergerie. La tavola già a terra si è fatta notare con la sua dotazione di serie assolutamente unica: una sacca ultra imbottita (e su misura) e le 2 pinne di serie. Unica nel suo settore, è anche la prua ricoperta da una protezione in EVA per salvarla dalle bomate e per non graffiare le vele nelle partenze dall'acqua. L'insieme delle dotazioni è di ottimo livello, con un antisdrucciolo perfino preoccupante e la zona pad estremamente sosfisticata e funzionale. Le 2 pinne sono belle ma di dimensioni troppo simili. Si nota una larghezza max rassicurante, abbastanza arretrata, all'altezza delle strap anteriori, che si assottiglia velocemente gli ultimi 50 cm di poppa. La costruzione è poi ultraresistente e semi custom, cosa che per un wave è un punto in più.

salta all'occhio: Nell'insieme la tavola è gradevole e con una grafica abbastanza pulita anche se non particolarmente originale, dove il colore acceso si alterna al sobrio grigio punteggiato dalle zone più scure del pro finish che fanno uscire il carbonio del tessuto. Personalmente la preferisco alle grafiche più incasinate. Girando la tavola si notano i channel in zona pinna e unica concessione estetica è il grosso logo Poison in tinta. Le dimensioni sono decisamente quelle di un "Euro Wave" piuttosto che tradizionali, corto e largo, molto compatto secondo le nuove regole portate avanti con la creazione dell'EVO di Starboard.

Alla prova: Entrato in acqua, purtroppo in un buco di vento, mi accorgo subito di 2 cose: 1) mi devo mettere a dieta 2) un freerider come me deve scegliere accuratamente il litraggio della tavola da vento forte. Ma appena il vento ricomincia a pompare finalmente esce fuori il mio sopito spirito waver... e la tavola devo dire mi ha aiutato...piccola ed estremamente maneggevole sotto i piedi, si impara immediatamente il posizionamento centrale che consente di spostare il peso su un lato o sull'altro. Insomma a surfare... e anch'io che non sono abituato alle onde ho sentito la voglia crescente di non procedere più necessariamente dritto!! La planata in condizioni marginali è aiutata dal volume posteriore e da una decisa messa al lasco, meglio se nel cavo dell'onda. Una volta partiti l'andatura è estremamente gradevole, il chop non dà fastidio e ci si può concentrare sulla scelta dell'onda da saltare. Il controllo aereo è facile e divertente... In strambata si scopre subito un feeling immediato, meglio se si chiude con decisione e con raggi strettissimi, dimenticavo che ho sotto i piedi un wave!!! Il Nucleo è effettivamente una bella tavola con cui si trova subito un feeling, ovviamente richiede abitudine ed un minimo di esperienza con vento forte ed onda e alle manovre eseguite in scioltezza. Ma data una base necessaria può diventare un bello strumento con cui progredire velocemente nell'affascinante mondo wave. Adatta quindi ai freerider in trasferta marina aspiranti waver ed anche ai più bravi che ne potranno sfruttare al meglio le doti aeree e soprattutto di surfata.

LOOK FINITURE
DOTAZIONE
PARTENZA
PLANATA
VELOCITA’
MAX
BOLINA FACILITA'
D'USO
STRAMBATA SURFATA SALTI
MANOVRE
VENTO
DEBOLE
VENTO
FORTE
3,5 4 2 3 3 4 3 4 4 2 4
VOTAZIONE MEDIA: 3,31

Waver veri, anche pesanti, capaci di tirarne fuori le grandi potenzialità. Aspiranti waver di livello medio/alto che vogliono imparare a surfare secondo la vecchia tradizione e si affidano a qualche litro in più per un margine di sicurezza.

Un grazie a: http://www.testwindsurf.com
Poison Nucleo 81
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